LA GRANDE GUERRA DEGLI ORSETTI GOMMOSI

Regia e Drammaturgia Angelo Trofa – Con Valentina Fadda e Leonardo Tomasi – Voce Off Tino Petilli
Foto di scena Sabina Murru – Assistenza tecnica Luca Carta – Audio Quarantacinque di Michela Atzeni

Spettacolo da tavolo 

La nazione degli Orsetti Gommosi si risveglia dal suo pacifico torpore per intraprendere una guerra senza speranza: attaccheranno la confinante nazione dei Dinosauri. Per ogni essere di buon senso è evidente che lo scontro tra piccoli orsi di caramella ed enormi rettili preistorici si risolverà necessaria- mente a favore di questi ultimi. Eppure la guerra ci sarà, tutta la nazione si prepara a sostenere l’azione bellica. Dal canto loro i Dinosauri, pur non comprendendo il gesto, si adeguano alla folle volontà dei loro nemici. L’esercito degli Orsetti Gommosi sarà sbaragliato e della loro nazione non resterà nulla. 

La grande guerra degli Orsetti Gommosi è uno spettacolo teatrale che si realizza su un tavolo. Gli orsetti gommosi nello spazio limitato del piano del tavolo, assumono la proporzione adatta alla loro storia tragica. Tutto nello nostro lavoro è pensato in piccolo, dalle musiche alle luci. Ad ogni replica il pubblico vede inscenare a pochi metri di distanza battaglie e schieramenti: La Grande Guerra degli Orsetti Gommosi è in tutto e per tutto un piccolo colossal. Per questo motivo lo spettacolo è dedicato ad un numero ristretto di partecipanti (massimo 25 per replica) Nello spettacolo gli attori si scambiano i ruoli, le voci, i punti di vista utilizzando diver- si registri per dar voce ad una tragedia nata da due mondi inconciliabili; si racconterà del- la volontà dell’autodistruzione degli orsetti, inspiegabile e gloriosa e contemporaneamen- te si darà voce ai Dinosauri, con divertenti siparietti di uno stato razionale e burocratico. 

La grande guerra degli Orsetti Gommosi è un lavoro teatrale bizzarro ed audace. L’obiettivo della messa in scena è costruire la mitologia di un prodotto industriale, prescindendo dalla sua funzionalità e rappresentando un mondo lacerato tra perpetuo infantilismo e desiderio di tragicità. Il tema di questo lavoro teatrale è l’indagine sull’elemento incomprensibile dell’animo umano quello che spinge alle azioni a dispetto del buon senso e del tornaconto, la scintilla incommensurabile, affascinante e paurosa, che riduce la nobiltà d’animo al nichilismo, la disperata ricerca di senso che porta una nazione di orsetti alla fine.